Questa domanda me la faccio spesso, perché per quanto si parli di parità tra i sessi nel mondo del lavoro questa parità è spesso pura convenienza ! Perché non è politically correct dire che le donne non possono ambire a posti di responsabilità: e allora nessuno lo ammette, ma di fatto è quasi sempre così. E quando ci si trova davanti ad una scelta tra uomo e donna la bilancia pende ancora in modo esponenziale verso le quote azzurre.
Le persone possono dubitare di ciò che dici, ma crederanno a ciò che fai. – Cit. –
Il microcosmo della famiglia con figli non fa eccezione: a parità di impegno lavorativo è quasi sempre la donna
- a trovare il tempo per colloqui scolastici, riunioni, impegni sportivi dei figli, feste di compleanno …
- a gestire la sua corsa contro il tempo per incastrare dentista, vaccinazioni, corsi di musica e laboratori creativi …
- a recuperare il lavoro lasciato in sospeso o a portare il lavoro a casa
- a chiedere una riduzione oraria per poter gestire tutte queste cose senza impazzire
Pare che ai maschietti sia concesso il diritto divino di lavorare e di dedicarsi alla famiglia solo nelle pause tra un meeting e un coffe-break …
SBAGLIATO ! SBAGLIATISSIMO !!
Invertiamo questa tendenza : perché a volte il più grande limite all’ empowerment femminile siamo proprio noi donne. E agli uomini fa più comodo lasciare che le cose stiano così.

Perché nessun uomo, nemmeno il nostro, potrà mai fare le cose altrettanto bene. E invece ci darebbe così sollievo accettare che le cose si possono fare semplicemente in modo diverso, purché vengano fatte.
Questo non significa fare esattamente le stesse cose : ma gestire la stessa quantità di compiti nel menage famigliare sarebbe già un aiuto enorme.
Che si rifletterebbe a catena anche su un mondo del lavoro che troppo spesso ritiene noi donne inaffidabili e dedite alla professione solo a corrente alterna.
Uomini provateci ! il risultato potrebbero essere mogli e compagne meno arrabbiate o esaurite, meno stanche e lamentose. E donne ! Lasciateli fare !!
Partiamo prima dalle nostre famiglie : condividiamo e dividiamo i compiti in modo equo. E nel frattempo insegneremo ai nostri figli a fare altrettanto con il buon esempio.
Voi cosa ne pensate ? Come gestite la divisione dei compiti con i vostri compagni ?